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LA CASA IN LEGNO

Abbiamo sempre creduto fermamente nella cura nei dettagli durante la posa che riteniamo il segreto perché gli edifici durino nel tempo e siano energeticamente efficienti. Utilizziamo quasi esclusivamente materiali naturali perché le nostre case siano anche salubri e in armonia con chi ci abita.

La De Prà Adriano è artigiano casa clima dal 2007.

I sistemi costruttivi per edifici a struttura di legno sono universalmente riconducibili a quattro diverse tipologie: a telaio leggero (timber frame o platform frame); a pannelli massicci portanti (cross-lam o X-lam); a blocchi massicci o tronchi sovrapposti (log house o block bau); a travi e pilastri (heavy-timber o telaio pesante). Nell’ultimo decennio e specificatamente in Italia solo i primi due sistemi hanno ricevuto un forte impulso tecnologicocostruttivo per la flessibilità di applicazione e per la costante evoluzione dei codici di calcolo e delle normative, nonché per le possibilità offerte dal controllo numerico della produzione e della prefabbricazione in stabilimento.

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Sistema nato nel Nord America nel 1830, e arrivato nei Paesi del Nord Europa cent’anni più tardi. Nell’edificio a telaio, parte dell’isolante è posto all’interno tra i montanti del telaio stesso. Vantaggio questo che gioca a favore di una riduzione dello spessore della parete finita a parità di prestazioni termiche. La leggera presenza di ponti termici causati dai montanti del telaio richiede di posizionare un’ulteriore isolante esterno, che potrà essere rifinito con una rasatura certificata, oppure con parete ventilata, in legno o materiale diverso. Per quanto concerne la flessibilità architettonica, il sistema a telaio non presenta limitazioni. Progettazioni e prefabbricazioni possono venir facilmente operate in stabilimento per adattare le pareti ai fabbisogni del cliente finale. Il comportamento sismo-resistente è eccellente, grazie alla leggerezza del materiale, e dell’ottima duttilità del sistema che garantisce la possibilità di dissipazione energetica delle azioni cicliche dovute all’evento sismico. Il grado di duttilità dell’edificio risulta peraltro maggiore negli edifici a telaio rispetto alle costruzioni a pannelli: infatti, dal punto di vista dissipativo, un numero elevato di collegamenti garantisce maggiore duttilità; i pannelli a telaio sono connessi da innumerevoli connessioni diffuse (chiodi o viti) tra montanti del telaio e lastre di rivestimento e sicuramente in numero molto maggiore delle connessioni reciproche tra pannelli X-lam. Le norme europee ed italiane premiano in questo caso la struttura a telaio con una capacità dissipativa almeno doppia di quella a pannelli portanti.

 


Sistema nato a fine anni ’90, per utilizzare al meglio anche il tavolato meno pregiato. Sistema a tavole incrociate, che possono essere incollate tra loro, oppure fissate con chiodi in alluminio, o cavicchi di legno, quest’ultime per le soluzioni ecologiche. Sono difatti le molteplici e diffuse connessioni metalliche (viti, piatti, angolari) che garantiscono la plasticizzazione del sistema, che è in effetti costituito da singoli elementi di una materia, il legno, che è fragile ed elastica. Per quanto concerne la flessibilità architettonica di un sistema rispetto all’altro, va evidenziato che un edificio a pannelli portanti richiede meno impegno di progettazione e prefabbricazione in stabilimento rispetto ad un timber frame, ma sconta una certa rigidità di fruizione quando si tratta di operare modifiche in cantiere o movimentazioni in siti di accessibilità ridotta.

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Sistema risalente al Neolitico, tipica tecnica delle abitazioni preistoriche. Il sistema negli ultimi 50 anni utilizza giunzioni e controventature di acciaio, consentendo la realizzazione di strutture leggere anche di ampie luci E’ caratterizzato da ossatura di legno più importante e c’è intervallo maggiore tra i pilastri e le travi portanti, indipendenti dal tamponamento. La prefabbricazione è minore rispetto al sistema leggero e pannelli. Per facilitare l’assemblaggio in cantiere, fresature e fori vengono realizzati in laboratorio.


Per la costruzione bastava usare semplici strumenti, come asce e coltelli, non si usavano nemmeno i chiodi perche’ troppo costosi. Le componenti venivano tagliate ed assemblate usando semplicemente un’ascia. Ora, queste case si realizzano con tronchi accuratamente selezionati, oppure con travi composte, come bilama o lamellare ad incastro.
La soluzione piu’ diffusa resta comunque a tronco tondo offrendo l’aspetto rustico caratteristico di queste abitazioni. I tronchi ben applicati, aiutati da guarnizioni termiche, garantiscono il raggiungimento di buon risultato di isolamento ed altri materiali, quali pietra, mattone, intonaco, vetro offrono eccellenti soluzioni architettoniche. Per evitare danni dovuti al calo naturale del legno, vengono utilizzati elementi che compensano i movimenti della struttura nel tempo.


Muro costruito con tavole di abete sovrapposte fino allo spessore desiderato, installate in verticale, diagonale ed orrizzontale, unite con cavicchi di legno. Il sistema è privo di collanti.